Dice Walt Disney “se puoi sognarlo, puoi farlo” ed oggi vi raccontiamo la storia di Alferio che è riuscito a trasformare la passione di una vita in realtà. Lo incontriamo a Punta Licosa, un vigneto a picco sul mare cristallino del parco nazionale del Cilento. Giovane, ma con le idee ben chiare ed una preparazione che unisce la competenza sul campo ad una formazione di alto livello, il vino che produce coniuga sapere e tradizione in un contesto idilliaco.
Mentre chiacchieriamo, al termine di una lunga giornata di lavoro in vigna, ci facciamo raccontare la sua storia.
Da quattro generazioni la mia famiglia produce vino e sin da bambino amavo guardare le varie fasi della preparazione del vino, dal raccolto alla spremitura fino ad arrivare all’imbottigliamento.
Così, forte della tradizione della mia famiglia, a 14 anni impiantai il mio primo vigneto, al primo anno di scuola superiore da perito agrario. In seguito ho continuato a fare esperienza in altre cantine, mentre proseguivo gli studi per ottenere la laurea in viticoltura ed enologia prima, e in scienze e tecnologie agrarie poi.
Il mio brand Il Colle del Corsicano nasce finalmente nel 2017. Per me rappresenta l’inizio di un progetto che parte dalla terra per arrivare alla scelta delle uve, che devono mescolarsi per ottenere quello che ho inseguito per anni: il vino perfetto.
Mentre chiacchieriamo parliamo della giornata ventosa, ma proprio questa è una delle caratteristiche che aiuta la coltivazione, come ci spiega.
Il vigneto si caratterizza non soltanto per la vicinanza dal mare ma anche per il vento costante che soffia, rendendo il vino prodotto unico sia da un punto di vista olfattivo che dalle proprietà organolettiche.
La vicinanza col mare ha un’influenza enorme che si riflette in tutta la produzione. L’aspetto climatico di un vigneto in riva al mare fa sì che la stagionalità della vite sia più lunga, dal germogliamento fino alla maturazione, conferendo al vino una struttura che presenta una maggiore corposità e alcolicità, oltre che -da un punto di vista sensoriale- delle note che ricordano la frutta matura.
“Da quattro generazioni la mia famiglia produce vino e sin da bambino amavo guardare le varie fasi della preparazione del vino, dal raccolto alla spremitura fino ad arrivare all’imbottigliamento.
— ALFIERO ROMITO
L’amore per il territorio e per la sua terra traspare da ogni parola, ma gli chiediamo in cosa si traduce concretamente.
Per me è stato abbastanza naturale, considerata la posizione della vigna in un’area protetta a livello europeo, creare una realtà che fosse 100% biologica. I nostri vini e l’olio sono totalmente biologici. Quello che ci regala la coltivazione biologica.
È un qualcosa che parte dall’amore per la terra, la salvaguardia delle persone che lavorano in azienda e che bevono i nostri vini o consumano sulle loro tavole il nostro olio. Biologico significa che il controllo dev’essere continuo, perché i trattamenti sono preventivi e quindi per far sì che la produzione sia protetta devo stare in vigna quotidianamente.
E per me è scontato dato che sono l’agronomo e l’enologo in azienda.
Tradizione, rispetto per il territorio ed innovazione, quanto sono importanti per produrre prodotti di alta qualità.
La mia azienda è bio certificata da 6 anni e siamo certificati DOC Cilento. Inoltre, abbiamo il bollino della FIVI- associazione vignaioli indipendenti- un risultato particolarmente importante perché certifica che la nostra azienda rispetta dei rigidi parametri: dal seguire l’intera filiera all’interno della propria azienda, al posizionamento dell’azienda all’interno della vigna, al divieto di acquistare vini da altre cantine x essere etichettate. In pratica, aziende che fanno tutto il loro lavoro per una nicchia di consumatori esigenti, non facendo milioni di bottiglie.
In tutto questo, la tecnologia è al servizio della nicchia, perché i macchinari moderni vanno a migliorare il prodotto finale aumentando le caratteristiche del prodotto. Il binomio innovazione e tradizione è uno degli aspetti fondamentali dei prodotti di qualità.
Ho letto che fate anche dei tour della cantina, quanto è importante per te avvicinare la gente a certo tipo di produzioni più rispettose dell’ambiente?
Noi siamo sempre felici di organizzare visite in azienda, perché è proprio con l’enoturismo che le persone entrano in azienda e possono non soltanto capire dove viene prodotto il vino, ma chi c’è dietro ogni singola bottiglia. Oggi chi beve il vino beve un territorio, beve un esperienza, vuole acquistare un qualcosa di unico che abbia una storia e racconti un sogno. Il mio sogno.
Alfiero Romito, viticoltore e titolare di Il Colle del Corsicano, azienda agricola situata nel Parco del Cilento. Scopri: http://www.ilcolledelcorsicano.it/